La Rabbia
Una delle emozioni che mi capita di incontrare più spesso, soprattutto nell’ultimo periodo, è la rabbia.
Ci si arrabbia per tutto, perché le situazioni della vita non sono quelle che vorremmo, perché non impariamo da quello che ci succede, perché i figli non obbediscono, perché piove quando invece vorremmo il sole, perché nel mondo c’è la guerra e la povertà, perché la situazione economica è grave, pensate a una qualunque cosa vi crei disagio, e ditemi se la prima reazione che emerge non è la rabbia.
La rabbia è ormai diventata una fedele compagna di vita. Peccato che invece di usarla in maniera sana per proteggere appassionatamente noi stessi da qualunque attacco o per avere un serbatoio di energia in più che a volte è molto utile, la reprimiamo o la esprimiamo in modo disastroso.
La rabbia se gestita non ha una connotazione negativa, è un’emozione come tutte le altre. Il disagio nasce quando la reprimiamo, quando ci impediamo di viverla, innescando così un meccanismo tale per cui ci sentiamo seduti su una polveriera, col timore di saltare in aria da un momento all’altro.
Bisogna concedersi la possibilità di entrare in contatto con la nostra rabbia. Questo non significa prendersela con gli altri dicendo parole che possono ferire, significa invece riconoscere l’emozione che abbiamo dentro e in un secondo tempo cercare il sentimento o la situazione che ha dato origine alla nostra collera. Ci si può chiedere come ci si è sentiti in quella particolare situazione. Se si ha l’impressione di non essere stati rispettati o di non essersi rispettati abbastanza si può provare a guardare un po’ più indietro nel tempo, e cercare di ricordare se in passato abbiamo vissuto situazioni in cui non ci siamo sentiti rispettati, e iniziare a lavorarci sopra per evitare che diventi una reazione automatica in ogni circostanza simile. Molte volte non ci rispettiamo per paura di causare dolore, delusione e per paura di non essere amati. Di fronte alle richieste degli altri, o al loro modo di porre i loro bisogni e le loro esigenze prima delle nostre a volte in modo energico ed assertivo, ci sentiamo in difficoltà, e per non creare tensioni o per non sembrare scortesi cediamo alle loro richieste mettendo le nostre esigenze prima delle nostre.
Risultato: sentiamo un ‘energia crescere dentro, la temperatura si alza, le mani iniziano a sudare e il viso diventa paonazzo, il tono della voce si alza di un tono o più e la nostra lucidità inizia ad essere appannata dal marasma emotivo che cresce dentro di noi. Se impariamo a rispettarci vivremo sempre meno espressioni di collera.
Cosa significa però rispettarsi?
Significa mettere in chiaro i nostri limiti prima che l’accumulo di tensione ci faccia esplodere. Significa imparare a verbalizzare il disagio emotivo che può nascere quando sentiamo che il nostro interlocutore sta facendo i suoi interessi senza accorgersi di calpestare i nostri. Significa imparare a dire no se qualcosa non ci sta bene senza aver paura di essere giudicati, di rimanere soli o di perdere l’affetto delle persone . Rispettarsi significa ascoltarsi. Quando di fronte a una situazione sentiamo un dolore allo stomaco simile a un pugno appena inferto, sappiate che forse quella circostanza non è la più giusta per voi.
La rabbia può provocare ipertensione( surriscaldamento del sangue)febbre, bruciori allo stomaco, ulcere, infiammazioni, patologie al fegato e allo stomaco,irrigidimento muscolare (rabbia trattenuta) , problemi digestivi, nausea, vomito, alitosi(quando oltre alla rabbia c’è la tendenza a rimuginare sulle situazioni), problemi visivi.
Ci sono alcuni adagi popolari che ci spiegano chiaramente come la rabbia può influenzare il nostro stato di salute.
- Mangiarsi il fegato dalla rabbia
- Rodersi il fegato
- Avere un fegato grosso così
- Avere un travaso di bile
- Essere accecato dalla rabbia
- Non digerire una situazione
Ci sono diversi modi per scaricare fisicamente la rabbia, come andare a correre, prendere a pugni il cuscino (estremamente liberatorio), chiudersi in macchina e urlare a squarciagola. C’è poi un metodo che io amo molto, forse perché è la modalità che più si avvicina al mio modo di essere: la scrittura .Prendete un foglio bianco e scrivete di getto la cosa che vi ha fatto arrabbiare, chiamando le cose col loro nome e indirizzando la lettera alla persona che ha scatenato la vostra collera (che potete essere anche voi stessi). Alla fine bruciate la lettera senza rileggerla. Vi assicuro che il fuoco, grande purificatore, vi aiuterà a lasciare andare la pesantezza che sentite dentro di voi.
Fra i rimedi vibrazionali ce ne sono alcuni che ci aiutano moltissimo nella gestione della rabbia . Possono essere presi insieme in un’unica miscela, ad eccezione del rimedio vibrazionale degli animali selvatici che deve essere preso da solo a distanza di circa 30 minuti dai fiori di Bach. Fra questi ultimi segnalo:
1. Holly
nei casi di rabbia, gelosia, diffidenza, desiderio di vendetta. I tipi holly vanno facilmente su tutte le furie e molto spesso perdono il controllo di sé. Si lamentano sovente degli altri ai quali attribuiscono la colpa del loro malumore, anzi si può dire che per qualsiasi cosa trovino sempre un colpevole su cui scaricare la responsabilità dei loro errori.Dato il loro temperamento soffrono spesso di malattie “violente”, come improvvisa febbre alta, eruzione cutanea di tipo infiammatorio che provoca bruciore o prurito, allergie, coliche biliari, tosse, vomito. Il tipo Holly non riesce a tenere a freno l’invidia, la gelosia, il sospetto, i pensieri di vendetta, sente che c’è sempre un’altra verità oltre quella apparente, e siccome si valuta poco crede di avere il mondo contro. L’essenza di holly agisce contro i sentimenti negativi, sviluppando l’amore per sé, l’autostima. Insegna ad accettarci per quello che siamo, a zittire quella voce acida che ci spinge a misurarci in continuazione con gli altri e a sospettare di loro. Holly ci dona il fascino di che ama se stesso ed è pronto ad amare gli altri.
2. Cherry Plum
La tipologia Cherry Plum ha la sensazione di sedere su una polveriera. Teme i suoi sentimenti e crede che perdendone il controllo possa commettere qualcosa di terribile. Reprime così tutti gli impulsi che provengono dal subconscio, creando però una contropressione che riporta con forza a livello cosciente esperienze rimosse a fatica e lati oscuri della personalità. Il confronto con la propria ombra provoca il panico. Se la persona impara a non opporre resistenza alle immagini che provengono dall’inconscio, i fantasmi scompariranno abbastanza in fretta. Tutto ciò che combattiamo ci perseguita. L’essenza di Cherry Plum è come la valvola di sfogo di una pentola a pressione, permette che l’eccesso di vapore possa uscire senza far esplodere la pentola. Non succede nulla se a volte ci permettiamo di essere umani e di perdere il controllo. Ciò che ci fa davvero male è reprimere le nostre emozioni e non permettere loro di mostrarsi come invece è giusto che sia. Cherry plum ci aiuta a non trattenere le nostre emozioni, e a mostrarle con la giusta modalità.
3. Beech
La tipologia Beech non conosce compassione, tolleranza e comprensione per gli errori altrui, neanche i più piccoli. Critico con tutti, viene considerato arrogante e allontanato dagli altri, feriti dal suo continuo atteggiamento sprezzante. In realtà il tipo “Beech” guarda gli errori altrui per non vedere i propri, poiché rifiuta di ammettere di fronte a se stesso la sua imperfezione, che ferisce la sua vanità e il suo orgoglio, e disturba profondamente il senso di superiorità profondamente radicato in lui.L’essenza ci aiuta ad accettare i nostri difetti e ad essere più tolleranti con noi stessi e col mondo che ci circonda
4. Impatiens
I tipi “ impatiens” sono persone impazienti e frenetiche, che lavorano in fretta, parlano in fretta, mangiano persino in fretta. Soffrono di solito di tensione nervosa e difficilmente riescono a rilassarsi, e sono insofferenti a chi non ha il loro ritmo. Sono spesso irascibili e si arrabbiano subito se le cose non procedono alla velocità che si erano immaginati. Proprio per questo preferiscono lavorare da soli. Impatiens vuole tutto e subito,e non sopporta ritardi o esitazioni. Sono spesso più intelligenti della media, ma la loro rapidità li porta a fare terra bruciata intorno a loro. L’essenza ci aiuta a diventare più diplomatici, a rallentare i ritmi delle nostre giornate e a convivere con gli altri. Ci rende meno tesi e impulsivi e ci fa sentire meno soli
5. Vervain
I tipi Vervain sono persone idealiste e piene di entusiasmo. Per esuberanza vogliono condividere con gli altri le loro idee e convinzioni, cercando di trascinarli con discorsi infuocati. Convertire gli altri diventa spesso una fobia che li porta ad esaurire le forze, e sono per questo sempre tesi. Spesso diventano fanatici e intransigenti, e hanno idee che non cambiano ma che vogliono imporre agli altri, col risultato di essere evitati e isolati .Il loro sovraccarico mentale provoca loro tensioni muscolari, pressione alta, spasmi e coliche, incapacità di rilassamento, nervosismo, inquietudine interiore. L’errore del tipo Vervain è quello di pensare di sapere cosa è meglio per gli altri, senza pensare che se un’idea è davvero giusta contiene naturalmente in sé la forza per affermarsi. L’essenza ci aiuta ad essere” autorevoli” e non “autoritari”.
6. Tasso
Fra i rimedi vibrazionali per affrontare la rabbia ce n’è un altro che lavora molto bene in coppia con i fiori di Bach. Fa parte delle “Essenze degli animali selvatici” e nello specifico è quella del tasso. Questa favolosa e potente essenza è ottima sia per la rabbia repressa che per quella espressa in modo inappropriato, con ferite morali e a volte fisiche. Entrambe le manifestazioni non sono sane, e chi cresce in questi stadi lo fa pensando che la rabbia sia un’emozione negativa, mentre in realtà non lo è. E’ un’emozione base dell’essere umano, la nostra autodifesa appassionata. Dobbiamo imparare a gestirla propriamente, permettendoci di viverla con agio.
I Fiori di Bach vengono presi nella dose di 4 gocce 4 volte al giorno lontano dai pasti, e le Essenze degli Animali selvatici 5-6 gocce 4/5 volte al giorno a distanza di almeno mezz’ora dai fiori di Bach e comunque lontano dai pasti.
Concedetevi la possibilità di arrabbiarvi in maniera sana,sarà un bene per voi e per chi vi sta vicino. Dire le cose nel modo giusto permetterà a noi di esternare tutto ciò che ci crea un disagio senza tenere niente dentro col rischio di ammalarci, e metterà gli altri nella condizione di vedere chiaramente i paletti oltre i quali non devono andare se non vogliono lo scontro.